06 Aprile 2017


Legnini, occorre plasmare una figura di procuratore di dimensione europea

La delegazione del Consiglio Superiore della Magistratura, guidata dal Vice Presidente Giovanni Legnini, ha visitato la sede di Eurojust, a L’Aja, dove è stata ricevuta dal Presidente di Euriojust, Michèle Coninsx.

Il Vice Presidente Legnini  e i Consiglieri del CSM hanno assistito ai lavori del desk Italiano di Eurojust sotto la guida del Membro Nazionale per l’Italia Filippo Spiezia.

La delegazione del CSM era composta dai Consiglieri Ercole Aprile, Presidente della VI Commissione - alla quale quest’anno sono state attribuite nuove competenze in materia di contrasto al terrorismo ed alla criminalità organizzata - Alessio Zaccaria, Presidente della IX Commissione, competente sui rapporti istituzionali e internazionali e dai Componenti laici e togati Lucio Aschettino, Paola Balducci, Giuseppe Fanfani, e Luca Forteleoni.

“Si è trattato di un incontro istituzionale di assoluto rilievo – ha sottolineato il Vice Presidente Giovanni Legnini – durante il quale sono stati discussi i grandi temi del coordinamento investigativo e dello scambio di informazioni indispensabili nel contrasto al crimine organizzato e al terrorismo in ambito europeo. Abbiamo approfondito la conoscenza dell’attività del desk italiano, con l’impegno ad assumere iniziative del Consiglio finalizzate a rafforzare il rapporto tra gli uffici giudiziari requirenti italiani ad Eurojust”.

Incontrando la Presidente Coninsx e partecipando alla riunione collegiale di Eurojust, il Vice Presidente Legnini  ha ricordato l’attenzione del CSM  al rafforzamento del coordinamento investigativo e alla preziosa attività di Eurojust, che il Consiglio italiano sostiene convintamente proponendone il necessario ulteriore rafforzamento.

“Stiamo affrontando minacce alla sicurezza mai viste in Europa – ha detto il Presidente di Eurojust Coninsx incontrando la delegazione del CSM - contro i jihadisti ma anche contro il cybercrime, il contrabbando, il crimine organizzato e i traffici illegali. Rispondiamo a tutte le richieste dei paesi membri, dando assistenza e aiuto per combattere queste minacce, non solo nell'UE.  La necessità di cooperare è necessaria ovunque ed occorre reagire in modo molto rapido”.