07 Maggio 2019


Gran Sasso: convocato il 14 maggio il Consiglio straordinario richiesto dai gruppi di opposizione del centrosinistra

E’ stato convocato per il 14 maggio alle ore 12,00 il consiglio regionale straordinario richiesto dai gruppi consiliari dell’opposizione di centrosinistra, che esprimono soddisfazione in merito, sulla situazione di criticità dell'acquifero del gran sasso e sulle iniziative urgenti da assumere a tutela dei diritti dei cittadini alla salute e alla mobilità.

I gruppi consiliari"Legnini Presidente", "Partito Democratico" e "Abruzzo in Comune", stante l'eccezionale rilevanza dell'ecosistema del Gran Sasso e l'enorme importanza degli interessi coinvolti, hanno depositato il 2 maggio richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio per aprire un confronto con tutte le componenti consiliari su interessi fondamentali dei cittadini abruzzesi riguardanti la salubrità delle acque, il collegamento autostradale, la ricerca scientifica di rilievo internazionale, ed assumere quindi le urgenti misure ed iniziative per la messa in sicurezza del sistema Gran Sasso.

Il documento di indirizzi allegato a supporto della richiesta individua cinque interventi che l'istituzione regionale deve mettere in atto con urgenza: la richiesta al Governo di finanziamento urgente degli interventi già individuati nella Delibera di Giunta di gennaio e necessari a superare le criticità del sistema Gran Sasso, per un totale di 172 Milioni di Euro; aggiornamento e rinnovo del Protocollo di intesa del settembre 2017, coinvolgendo anche i Sindaci e le Associazioni; nomina del Commissario straordinario competente alla sola esecuzione degli interventi, con mantenimento alla Regione di un ruolo fondamentale di controllo e coordinamento; impulso alla trasparenza in materia di monitoraggio delle acque e ampliamento della partecipazione con forme efficaci di informazione e coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni; revoca della decisione di chiusura del traforo autostradale.

Il Consiglio del 14 maggio consentirà finalmente un confronto aperto e pubblico, nella sede istituzionale opportuna, su una situazione che desta grande preoccupazione nella cittadinanza e in tutto il tessuto produttivo abruzzese.