06 Febbraio 2019


CON ZINGARETTI PER SIGLARE UN PATTO DI COLLABORAZIONE ABRUZZO LAZIO

Legnini prima a Corfinio, luogo identitario per gli abruzzesi, poi a Carsoli con il Presidente della Regione Lazio per siglare un patto di collaborazione tra le due regioni su trasporti e ricostruzioni.

 

CON ZINGARETTI PER SIGLARE UN PATTO DI COLLABORAZIONE ABRUZZO LAZIO 

Legnini prima a Corfinio, luogo identitario per gli abruzzesi, poi a Carsoli con il Presidente della Regione Lazio per siglare un patto di collaborazione tra le due regioni su trasporti e ricostruzioni. 

"Sono stato a Corfinio, dove si riunirono i popoli italici chiedendo i diritti di cittadinanza da Roma. 

Fu coniata una moneta su cui comparve per la prima volta la parola Italia, e quello è il simbolo identitario dell'autonomia della nostra regione. 

Il nostro rapporto col Lazio sarà di amicizia e collaborazione, un rapporto alla pari come fecero i popoli italici.

Per inciso, Marsilio disse che si sarebbe dimesso, ma non se ne sa più nulla: ha mantenuto il posto in caldo per lunedì. Così come Sara Marcozzi, candidata al proporzionale per garantisti con un ombrello protettivo il seggio al Consiglio.

 

A Nicola chiedo alcuni impegni precisi. Per primo, la convocazione congiunta delle Giunte regionali per affrontare insieme una posizione comune sull'autostrada, le cui vicende uniscono i sindaci abruzzesi e laziali. Le tariffe non le ha bloccate Toninelli ma sono bloccate da due anni. 

Sono altissime, non possiamo permettercele. La messa in sicurezza sismica e la manutenzione straordinaria devono essere a carico dello Stato come fu per la costruzione, e non dei pendolari e delle imprese di autotrasporto.

Grazie al mio intervento, questa autostrada è stata dichiarata strategica per la protezione civile.

Dobbiamo, poi, allearci per rendere più moderno ed efficiente il collegamento ferroviario fra Roma e Pescara, a partire dalla tratta Avezzano e Roma. Per la tratta Pescara Sulmona vi è uno stanziamento di 116 milioni di euro stanziate dal gruppo FS e vanno sbloccati. Ma occorre investire subito anche sul tratto Avezzano-Roma, strategico per migliaia di pendolari. L'obiettivo, per i prossimi 5 anni, è velocizzare questi due tratti. Ne avevamo la possibilità già alcuni anni fa quando feci stanziare 180 milioni per il tratto Avezzano-Roma, ma il governo Berlusconi cancellò quel finanziamento.

Il terzo impegno richiesto è la battaglia comune per lo sblocco della ricostruzione post sisma 2016 e 2017. Dobbiamo avere più personale, semplificare le ordinanze, dare più poteri ai sindaci. 

La quarta richiesta di impegno è di lavorare insieme per una strategia più complessiva su trasporto e logistica, per lanciare l'asse strategico Civitavecchia-Ortona: gli interventi su autostrada e ferrovia sono funzionali anche a valorizzare i poli logistici abruzzesi come Avezzano e Manoppello”. 

 

Zingaretti: 

“Come cittadino italiano sono felice di essere qui. C'è un immenso bisogno per cui le persone si alleino fra loro per difendere i propri territori, per salvaguardare le prospettive di vita e di famiglia. Lancio un allarme: ci sono tanti problemi, ma la novità è che abbiamo chi li cavalca, chi li peggiora e chi invece li prova a risolvere. Al governo abbiamo i primi due, che pensano di far dimenticare i problemi con sorrisi, selfie, foto, propaganda. L'Italia non è un paese di polli da allevamento, non ci facciamo prendere in giro. Siamo arrivati ad un livello insopportabile di questa presa in giro. In questi otto mesi l'Italia è peggiorata. Ogni giorno si perdono 350 posti di lavoro. Chi governa lo fa con un carico di propaganda perché vogliono nascondere che siamo in recessione. Arriverà una nuova manovra: taglio ai trasporti e taglio alla sanità. Ora lo nascondono e si fanno i selfie, ma lo hanno già deciso. Lazio e Abruzzo, se si pensano come una grande comunità di 7,5 milioni di abitanti, possono fare grandi cose insieme. 

Riuniremo subito le due Giunte insieme, per un atto comune sul trasporto pubblico, e ti dico che noi stiamo già investendo a Lunghezza sulla velocità di questa tratta Avezzano-Roma. 

Sul terremoto è successa una cosa incredibile. Hanno rotto la filiera che rende protagonisti i sindaci, escludendo i territori e vogliono decidere tutto a Roma. Noi insieme dobbiamo rimettere al centro il protagonismo dei cittadini. 

Faccio un appello agli abruzzesi: difendete i vostri territori, non hanno alcuna idea su cosa fare. 

I cantieri sono chiusi, gli investimenti sono bloccati, il reddito di cittadinanza rischia di essere un bluff.

Legnini presidente è lo strumento più potente per difendere l'Abruzzo da chi vuole mettere le mani su questa terra meravigliosa”.