02 Aprile 2012


Villa Pini, D'Alessandro e Legnini: "Autorizzare provvedimento commissariale o una modifica attuale legge regionale"

Stamane il gruppo regionale del PD guidato dal Capogruppo Camillo D’Alessandro ed alla presenza del Senatore Giovanni Legnini hanno incontrato una delegazioni in rappresentanza dei lavoratori del Gruppo Villa Pini, a seguito della recente sentenza del TAR che ha di fatto cancellato l’accreditamento della Struttura sanitaria.

"Abbiamo ascoltato - riferiscono D' Alessandro e Legnini- le ragioni dei lavoratori  e siamo fortemente preoccupati per il loro futuro".

"Bisogna assumere la consapevolezza - riprendono gli esponenti del PD - che ci troviamo di fronte ad un caso unico in Italia e dunque ogni soluzione deve tenere conto di una fattispecie mai verificatasi: una struttura privata non in regola con il versamento dei contributi, a cui segue il fallimento, con una curatela che inizia a versare glia arretrati  e che nel contempo cede in affitto la struttura ad un nuovo operatore.

Il diritto fallimentare impone la così detta par conditio creditorum, cioè anche se la curatela volesse versare tutti i contributi non potrebbe farlo, perché deve rispettare e provvedere al pagamento anche degli altri debiti, secondo priorità stabilite dalla legge fallimentare. Circostanza che rende di fatto, per la curatela, impossibile adempiere alla legge regionale che impone il regolare versamento contributivo pena la decadenza dell'accreditamento".

"Dunque ci troviamo do fronte ad un caso eccezionale ed unico nel suo genere - spiegano D'Alessandro e Legnini- per questo noi come PD proponiamo che il problema vada posto al Tavolo di Monitoraggio che si terra il 04 aprile. Li il governo con il Commissario Chiodi dovranno condividere una linea: autorizzare un provvedimento commissariale o una modifica della attuale legge regionale. Tutto il resto sarebbero soluzioni pasticciate, impugnabili ed inutili, ciò a tutela degli interessi di tutti".