12 Settembre 2013


Scuola, auguri a tutti gli studenti e agli insegnanti

Con l’avvio dell’anno scolastico inizia un percorso ricco di prove impegnative e di stimoli di crescita per i 180 mila studenti abruzzesi e i loro insegnanti. Rispetto allo scorso anno molte criticità sono state affrontate e risolte ma tanto altro resta ancora da fare.

Penso agli interventi urgenti di edilizia scolastica negli istituti dell’Aquila che, da oltre quattro anni, sono stati sostituiti da moduli scolastici provvisori e penso alla necessità di arrestare il triste calo delle iscrizioni causato anche dalla crisi economica. La scuola ha attraversato e sta attraversando una fase di grande difficoltà, ma dopo anni di drastici tagli alle risorse per la cultura e l’istruzione, finalmente si torna a investire su quello che è il pilastro per costruire il futuro dei giovani e del Paese.

Ma soprattutto c’è un impegno concreto del governo per garantire a tutti il diritto allo studio che, negli ultimi anni, si è fortemente indebolito. Con un decreto appena approvato in Consiglio dei ministri sono stati stanziati 400 milioni di euro a favore della scuola e dell’università, di cui 100 milioni serviranno a rifinanziare il fondo per il diritto allo studio, 15 milioni per la connettività wireless negli istituti secondari, altri 15 per combattere la piaga della dispersione scolastica e 8 milioni per finanziare l’acquisto dei libri di testo per le famiglie a basso reddito. Risorse che si aggiungono ai 450 milioni di euro per l’edilizia scolastica già previsti nel Decreto del Fare.

Il pacchetto Scuola del governo prevede, inoltre, un programma triennale per l'assunzione di 26.000 docenti precari, di 16.000 appartenenti al personale Ata (personale amministrativo) e di circa 27.000 insegnanti di sostegno. In questo contesto si segnala anche una modifica della procedura di assunzione dei dirigenti scolastici, che saranno selezionati annualmente attraverso un corso-concorso di formazione della scuola nazionale dell’amministrazione. Intanto, per assicurare l’avvio regolare dell’anno scolastico nelle regioni come l’Abruzzo, in cui i concorsi per dirigenti scolastici non si sono ancora conclusi, si dispone l’assegnazione di incarichi temporanei di presidenza a reggenti, assistiti da docenti incaricati, a questo scopo esonerati dall’insegnamento.

Si tratta di misure importanti per ridare dignità al sistema scuola e per restituire speranza ai giovani. In passato, abbiamo assistito a manovre che hanno penalizzato l’educazione e hanno messo in serio pericolo la qualità dei servizi e dell’offerta didattica. Ma oggi c’è la volontà concreta di cambiare passo. Per questo, agli studenti, agli insegnanti, ai dirigenti e a tutto il personale scolastico della Regione Abruzzo desidero rivolgere un sincero e caloroso augurio di buon inizio d’anno”.