Riforme, mancano 478 decreti
Prosegue il lavoro di attuazione dei provvedimenti legislativi affinché le riforme e le misure approvate producano effetti sull'economia e per i cittadini. Una mole ancora rilevante di atti da adottare dopo che il governo Letta ha impresso un ritmo più veloce ai procedimenti con diverse iniziative i cui effetti si manifesteranno ancor più nelle prossime settimane
Dal Sole 24 Ore del 07/02/2013
"Negli ultimi due mesi la percentuale di attuazione delle riforme, varate dal governo Monti e dal governo Letta, è passata dal 38% al 40%, un dato su cui pesa l'aumento dei provvedimenti attuativi che la legge di stabilità ha fatto salire a 831 atti, contro i 748 di inizio dicembre.
E ciò non può non incidere sul pacchetto di regolamenti ancora al palo, che ora sono diventati 478, a fronte di 317 già adottati.
Il lavoro da fare è ancora tanto
Nella riunione del Consiglio dei ministri di ieri il premier Enrico Letta ha invitato i ministri a predisporre un cronoprogramma di provvedimenti da approvare in tempi rapidi.
Lo sprone del primo ministro arriva anche a seguito di un elenco di 50 atti stilato dall'ufficio del sottosegretario di Palazzo Chigi con delega all'attuazione del programma, Giovanni Legnini, dove sono contenuti gli interventi ritenuti più urgenti e di maggior impatto sul quadro economico-sociale.
Nella lista ci sono provvedimenti con paternità tanto del Governo Monti che dell'Esecutivo Letta. Diversi i regolamenti sull'attuazione dell'agenda digitale, sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, sul lavoro e le politiche sociali, sull'istruzione, sulla cultura.
Ovviamente, i 50 provvedimenti sui quali accelerare non devono far passare in secondo piano gli altri 428.
La necessità di arrivare in tempi ragionevoli ad approntare i tanti decreti attuativi che ancora mancano c'è tutta. In caso contrario, le riforme resterebbero sospese per sempre a mezz'aria. A ciò si aggiunga che la quantità di norme attuative è destinata inevitabilmente a crescere. Basti pensare, per esempio, che in questi giorni sono stati convertiti in legge i decreti Imu-Bankitalia e sulle misure per la terra dei fuochi."
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