Regione: un bilancio illegittimo e senza visione. Specchio delle divisioni della maggioranza
“Nasce fra divisioni, pasticci procedurali e dubbi di legittimità il Bilancio regionale targato centrodestra. Un documento “last minute”, privo di contenuti e con approssimazioni preoccupanti, tali da minarne l’attuabilità, a partire dalla duplicazione del testo, votato per due volte in Giunta, con vistose e illegittime aggiunte vergate a mano, cosa mai accaduta nella storia finanziaria della Regione Abruzzo”, così Giovanni Legnini, il capogruppo PD e i consiglieri regionali Dino Pepe, Antonio Blasioli, Sandro Mariani e Americo Di Benedetto.
“I gruppi consiliari di centrosinistra hanno già con insistenza chiesto la revoca della pasticciata e illegittima delibera di Giunta voluta dalla Lega, con aggiunte scritte a mano, priva di pareri fondamentali e adottata in grave violazione delle norme statutarie e di legge statale e regionale in materia di procedura di bilancio – così Giovanni Legnini – Questa sessione è la prima dopo moltissimi anni che poteva godere dei frutti di un percorso di risanamento portato avanti nei cinque anni di amministrazione di centrosinistra, che ha condotto al riallineamento contabile completato nel corso del 2019, ma la Giunta non ha saputo cogliere tale opportunità, disperdendo le risorse in mille rivoli incapaci di far progredire l’Abruzzo. Noi ci siamo fatti carico di presentare emendamenti di merito, finalizzati a correggere errori, rettificare previsioni insufficienti, prospettare una visione alternativa alla confusa manovra del centrodestra. Le proposte più qualificanti dei nostri emendamenti, puntano a conseguire obiettivi che ci arrivano direttamente dalla comunità sociale e culturale, dagli enti locali e dall’economia abruzzese. Abbiamo fornito indirizzi e proposte puntuali su molteplici esigenze, con particolare attenzione ai Comuni con fondi per le piccole opere e viabilità; sostegno agli artigiani e alle piccole imprese; fondi alla cultura e all’associazionismo e fondazioni per gli eventi di qualità, le attività delle biblioteche e dei musei ; proponiamo un fondo per il rientro dei giovani talenti in Abruzzo; un indennizzo adeguato per i danni derivanti dalla fauna selvatica all’agricoltura; fondi per il contrasto al dissesto della costa e la progettazione di interventi strutturali pluriennali. Si tratta dunque di un lavoro frutto di un’opposizione incisiva e responsabile nel corso di una sessione di bilancio segnata dall’assenza totale del presidente Marsilio, che non viene neanche evocato nella discussione perché del tutto ininfluente La maggioranza di centrodestra ha collezionato, dunque, solo primati negativi in questi dieci mesi di governo, come il fatto che l’anno che si sta per chiudere è il primo nella storia repubblicana in cui la nostra regione non ha ricevuto nessuna risorsa aggiuntiva, ad eccezione del doveroso ed improcrastinabile intervento sul gran sasso. Così come la parola ricostruzione, che dovrebbe essere la più importante per l’Abruzzo, neanche compare nei documenti di bilancio”.
“La delibera è illegittima e se non verrà corretta la invieremo a tutti gli organi di controllo competenti a partire dalla Corte dei Conti – così Silvio Paolucci – Aggiunte scritte a penna che operano una modifica nel dispositivo che non viene recepita nell’allegato, aprendo una confusione fra le delibere del 10 e del 12 dicembre. Un caso che resta senza risposta, ma che verificheremo fino in fondo. Ci si aspettava che con tutta la disponibilità di fondi frutto del nostro lavoro di cinque anni ci fossero obiettivi più chiari e utili, invece il tira e molla esasperante della Lega e la frattura interna ha portato al bilancio illegittimo di questi giorni. Abbiamo reso possibile il riallineamento contabile, che ha consentito la riduzione dell’indebitamento per un importo pari a 350 milioni. Conti sani, quelli lasciati in eredità al centrodestra, con un importante avanzo di cassa, pari a 400 milioni di euro e con ulteriori risorse per altri 15 e 70 milioni che si libereranno fra 2020/2021 e 2022. Noi ci saremmo aspettati che un bilancio che aveva queste risorse ci fossero obiettivi diversi, per questo proponiamo istanze che diano un orizzonte più realistico a quanto progettato, ad esempio destinando un milione di euro al sostegno al trasporto degli studenti con famiglie dall’Isee inferiore ai 15.000 euro, prelevati dal Festival dei Cartoons che li obbligherà a scegliere se dare la priorità agli studenti o ai cartoni animati”.
“Assistiamo a continue liti che hanno prodotto la novità in un bilancio amanuense – aggiunge il consigliere PD Antonio Blasioli - Liti che hanno dimostrato una grande debolezza della Lega che vota in giunta con i suoi assessori a fronte di una promessa di 800.000 euro scritta a mano per finanziare leggi mai approvate e neanche discusse. Siamo certi che arriveranno altri doni fra il 27 e il 28 dicembre a ridosso dell’approvazione per placare invece le liti tra i consiglieri, che come per la giunta manifestano una grande litigiosità. Il buono che c’è nel Bilancio in discussione è il buon lavoro fatto negli anni precedenti dal centrosinistra che consentono di utilizzare circa 10 mln in più ma che è la cartina tornasole di quanto diciamo da 9 mesi, e ciò che non abbiamo visto alcuna legge organica portata avanti dalla maggioranza regionale con provvedimenti propri a vantaggio degli abruzzesi. Nulla nemmeno sull’ambiente, zero risorse, malgrado abbiamo il caso della discarica di Bussi che continua ad avvelenare terra, fiume, mare e aria: così abbiamo previsto risorse che daranno respiro all’ARTA che svolge il suo lavoro di controllo con soli tre dipendenti”.
“Centrodestra inattendibile anche sulle priorità rappresentative – aggiunge il consigliere Dino Pepe – Ne è esempio il fatto che capogruppo della Lega, Quaresimale, ha lasciato la prima Commissione dove invece, per il suo ingente bagaglio di voti sarebbe dovuto restare, gli subentra Montepara e affida i suoi 7 voti al collega D’Incecco, questo è un ulteriore elemento della confusione della maggioranza e di delegittimazione politica del capogruppo della Lega, che deve far riflettere anche sul peso specifico delle forze alleate. In bilancio non ci sono risorse importanti su settori strategici come turismo ed erosione della costa, tema che coinvolge 700 stabilimenti: un’economia intera che si fonda su questo bene non ha avuto nulla, con l’accoglimento dei nostri emendamenti avrà invece risorse e strumenti. Solo una pagina sulle 148 del DEFR è poi dedicata all’agricoltura e alla pesca. Un altro dei nostri emendamenti importante prevede l’aumento dei fondi destinati al ristoro dei danni provocati dalla fauna selvatica. In ultimo: per mesi il centrodestra ha gridato al probabile disimpegno dei fondi comunitari, frutto del lavoro dell’amministrazione di centrosinistra, bene, gli uffici ci riferiscono che non si restituirà nulla all’Europa, un dato che ancora una volta riconosce il lavoro programmatorio fatto da noi e che consente di evitare restituzioni dei fondi a Bruxelles, anche e soprattutto con l’agricoltura post sisma che ha avuto 46 milioni di euro aggiuntivi rispetto al PSR originario di 432 milioni, amplificando così, con le possibilità di spesa, anche il rischio di disimpegno”.
“Il DEFR è un documento di programmazione che è un racconto positivo della scorsa legislatura, l’ex assessore Paolucci, tanto criticato allora, è tanto citato ora come buon esempio su come si è riusciti a far tornare i conti – così il consigliere Sandro Mariani - Su quello che è accaduto la dice lunga il fatto che Febbo, assessore di più lungo corso della maggioranza, ha messo in atto lo spostamento scandaloso dei fondi per la cultura dalla legge n. 55 che il centrosinistra aveva ancorato al merito e alla qualità dei progetti proposti dai territori, a criteri meramente discrezionali. In Commissione ha mostrato i muscoli, affermando il diritto inaudito della maggioranza ad avere la discrezionalità anche su quelli. Sul Defr, infine, è dimenticata la ricostruzione, vengono omessi settori come la sanità s dopo dieci mesi al posto di essere concreti si attribuiscono colpe ai precedenti: il loro foglio rosa è scaduto, è il momento della verità. Questo bilancio smentisce tutti i loro buoni propositi, parla da solo della loro capacità di governare e di condividere un percorso politico senza spaccarsi e litigare”.
Gli emendamenti per macro aree e risorse:
- PIÙ RISORSE AI COMUNI - risorse per 6.700.000 Euro: un milione per ogni anno dal 2020 al 2022 per i Comuni sotto i 5.000 abitanti per la viabilità ai sensi della LR 11/1999; risorse aggiuntive per 500.000 euro per il 2020, e 1.600.000 euro per il 2021 e il 2022, per le opere di urbanizzazione previste dalla LR n. 40/2017;
- FINANZIAMENTO DELLA LEGGE SULL’ARTIGIANATO – 6.000.000 : 2 milioni per ciascuna annualità dal 2020 al 2022, per sostenere le PMI e il nostro artigianato;
- INVESTIMENTI SULLA CULTURA – 3.895.000 Euro - a sostegno del lavoro e delle iniziative di associazionii, fondazioni e biblioteche abruzzesi, per le loro attività, per gli eventi e manifestazioni di qualità;
- RISORSE PER IL RIENTRO DEI GIOVANI IN ABRUZZO – 3.000.000 di Euro - su tre anni da destinare per il rientro dei “cervelli” in Abruzzo, con incentivi per l’assunzione di giovani con alta formazione universitaria e post-universitaria;
- INDENNIZZO AGLI AGRICOLTORI PER I DANNI DA FAUNA SELVATICA – 2.000.000 di Euro : fondi per il ristoro dei danni da fauna agli agricoltori e alle colture;
- DISSESTO ED EROSIONE DELLE COSTE – 3.600.000 euro: 1 milione per il progetto di messa in sicurezza di tutta la costa abruzzese; 2.600.000 euro per il piano contro l’erosione;
- MOBILITA’: 1.000.000 per traporto scolastico a studenti pendolari e famiglie con ISEE sotto 15.000 euro;
- Ed inoltre, su sicurezza e protezione civile, 400.000 Euro per la formazione della Polizia Locale e per le attrezzature delle associazioni di volontariato di Protezione civile; 600.000 EURO per consentire la prosecuzione del prezioso lavoro nei tribunali dei tirocinanti; 370.000 euro all’Arta per sostenerne la preziosa attività in ambito ambientale; 100.000 euro per sostenere i negozi storici abruzzesi; 800.000 euro aggiuntivi sul sociale per i caregiver, l’Associazione invalidi civili, l’inserimento dei disabili nello sport.