14 Aprile 2011


PRECARI SANITA’. LEGNINI E LUSI (PD): “ENNESIMO INGANNO, IN CENTINAIA SENZA LAVORO E NESSUNA STABILIZZAZIONE”

I senatori Pd: “Oggi conclusa discussione del decreto in Senato: nasconde l’inganno per i precari. Bocciate nostre proposte”

Roma, 14 aprile – “Per i precari delle Asl abruzzesi non è in vista nessuna stabilizzazione, ed anzi in centinaia nel 2011 resteranno senza lavoro. Il decreto in discussione in Senato nasconde l’ennesimo inganno per i lavoratori abruzzesi”. Lo denunciano i senatori abruzzesi del Pd Giovanni Legnini e Luigi Lusi.

“Nel decreto la cui discussione si è conclusa oggi al Senato” dicono i due senatori “l’unica disposizione riguarda la base di calcolo per la riduzione del 50 per cento del lavoro precario, prevista nella manovra di Tremonti, che non è più il 2009 ma il 2010. Tradotto, nel 2011 ci sarà solo un minor taglio, ma diverse centinaia di precari rimarranno senza lavoro già nel 2011 e di stabilizzazione non si discute neppure. L’esultanza di Chiodi di qualche giorno fa è dunque del tutto fuori luogo”.

Inoltre, aggiungono Legnini e Lusi, “la imprecisata maggiore spesa viene attinta dai fondi per la ricostruzione post terremoto anche per i precari fuori dal cratere: a pagare saranno dunque sempre gli abruzzesi”. Ancora una volta, di fronte alle proposte concrete del Pd, il centrodestra dice no: “Abbiamo presentato emendamenti in Commissione sia per ottenere una diversa copertura finanziaria che per ottenere la stabilizzazione dei precari: naturalmente la maggioranza ha votato contro. Ci riproveremo in Aula a partire da lunedì. Ma non permetteremo” dicono i due senatori “che i lavoratori precari vengano presi in giro e che la sanità abruzzese, senza la loro prestazione, vada ancor più al collasso”.