29 Febbraio 2012


PARCO COSTA TEATINA, LEGNINI: «RINVIO SBAGLIATO, MA ORA NON CI SONO PIU' ALIBI»

«Il rinvio al 31 dicembre di quest’anno del termine per l’istituzione del Parco della Costa Teatina elimina ogni alibi a tutti, Regione in primo luogo. Entro quest’anno il Parco va istituito senza ulteriori strumentali rinvii. Mi sono battuto in commissione contro l’emendamento al decreto Milleproroghe che rinviava il termine entro il quale la Regione deve procedere alla definizione dei confini del Parco nazionale della Costa Teatina. Ho votato contro perché sono convinto che in questa partita i tempi siano decisivi, e la nostra regione non possa permettersi di bruciare mesi preziosi. Ora tuttavia è compito di tutti cogliere l’occasione di questo tempo ulteriore, sollecitato peraltro dal ministero dell’Ambiente a causa dell’ostruzionismo dei mesi scorsi della nostra Regione, in modo da essere pronti a fare del Parco della Costa Teatina una grande opportunità di tutela e sviluppo».

Lo afferma il senatore abruzzese del Pd Giovanni Legnini. «La sostenibilità è il parametro attraverso il quale turisti e consumatori sceglieranno con sempre maggior convinzione le destinazioni dove trascorrere le vacanze – sottolinea il senatore del Pd – e per questo l’opportunità del Parco nazionale è da cogliere fino in fondo. Tutti gli indicatori sottolineano una tendenza ormai inarrestabile di preferenza verso le località capaci di dare maggiori garanzie sotto il profilo ambientale.

Questo rinvio, ora, consentirà ai Comuni di avere più tempo per lavorare all’interno delle loro comunità, a partire da quelli chiamati al voto in primavera: ben tre dei sette Comuni dell’area Parco, ovvero Ortona, San Vito Chietino e San Salvo, rinnoveranno infatti giunte e consigli comunali. In questi mesi tuttavia abbiamo tutti un dovere molto preciso: non perdere un solo giorno dietro polemiche faziose» spiega Legnini, «ma lavorare seriamente affinché con il Parco della Costa Teatina si completi il disegno dell’Abruzzo regione verde d’Europa che costituisce un fortissimo elemento identitario nel mondo che nessun’altra regione europea può vantare.

Dobbiamo arrivare alla nuova scadenza pronti, compatti, consapevoli della forza di questo progetto, e far sì che gli ostacoli vengano superati attraverso una corretta informazione. È un impegno quotidiano di cui tutti, dai parlamentari alla Regione alla Provincia fino ai sindaci, dobbiamo farci carico perché progettare il futuro della nostra terra è il compito primario al quale siamo chiamati».