CSM, un incontro su etica e deontologia con una delegazione dell’Alto Consiglio dei Giudici e dei Procuratori della Turchia
Oggi a Palazzo dei Marescialli il Vice Presidente del Csm,Giovanni Legnini, ha ricevuto una delegazione dell’Alto Consiglio dei Giudici e dei Procuratori della Turchia insieme al Presidente e al Vice Presidente della Sesta Commissione, Piergiorgio Morosini e Giuseppe Fanfani ed ai Consiglieri laici e togati Renato Balduzzi, Rosario Spina, Claudio Galoppi e Luca Palamara. Al centro dell’incontro un confronto su etica e deontologia. Il Vice Presidente Legnini ha evidenziato l’interesse del Csm a rafforzare i rapporti tra le due Istituzioni al fine di rafforzare ulteriormente l’efficienza e l’indipendenza dei sistemi giudiziari.
Oggi a Palazzo dei Marescialli il Vice Presidente del Csm, Giovanni Legnini, ha ricevuto una delegazione dell’Alto Consiglio dei Giudici e dei Procuratori della Turchia. Al centro dell’incontro un confronto su etica e deontologia. Il vicepresidente Legnini ha evidenziato l’interesse del Csm a rafforzare i rapporti tra le due Istituzioni al fine di rafforzare ulteriormente l’efficienza e l’indipendenza dei sistemi giudiziari.
Il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini ha ricevuto oggi a Palazzo dei Marescialli, insieme al Presidente e al Vice Presidente della Sesta Commissione, Piergiorgio Morosini e Giuseppe Fanfani ed ai Consiglieri laici e togati: Renato Balduzzi, Rosario Spina, Claudio Galoppi e Luca Palamara, una delegazione dell’Alto Consiglio dei Giudici e dei Procuratori della Turchia per un confronto su etica e deontologia.
Il Vice Presidente Legnini ha accolto e dato il benvenuto alla delegazione dei magistrati turchi, rappresentando “l’interesse del Consiglio a rafforzare i rapporti tra le rispettive Istituzioni con l’auspicio che tale collaborazione possa contribuire al rafforzamento dell’efficienza e dell’indipendenza dei sistemi giudiziari”.
Aprendo l’incontro, il Presidente della Sesta Commissione, Piergiorgio Morosini, ha illustrato le prerogative costituzionali e il funzionamento del CSM italiano, il sistema disciplinare e le competenze della Sesta Commissione in merito ai rapporti con le magistrature estere e agli studi di diritto comparato.
Il Consigliere Renato Balduzzi, Direttore dell’Ufficio Studi, ha sottolineato come “in ordinamenti giuridici ormai sempre più multilivello (pensiamo a quello che accomuna Italia e Turchia, cioè il sistema Cedu) constatiamo crescenti pressioni sugli ordinamenti nazionali perché raggiungano elevati livelli di interpretazione giurisprudenziale consolidata: tutto ciò aumenta la tendenza a giurisdizionalizzare la vita associata e riduce gli spazi del tradizionale margine di apprezzamento nazionale. Su questi temi è auspicabile un supplemento di riflessione, anche tra le istituzioni del governo autonomo della magistratura".
Il Consigliere Luca Palamara ha evidenziato "la stretta connessione tra il codice etico e il disciplinare" e "come le norme deontologiche influiscano sul giudizio disciplinare"; mentre per il Consigliere Rosario Spina "la sfida della magistratura italiana oggi è quella di costruire un profilo di magistrato sempre più professionale e qualificato e le occasioni di confronto con le altre magistrature sono sempre motivo di arricchimento".
La delegazione turca, nel corso del pomeriggio, ha posto diverse domande ai Consiglieri e ai magistrati addetti alla Segreteria della Sesta Commissione, Giulio Adilardi e Mariarosaria Guglielmi sul funzionamento del sistema disciplinare italiano e sulla rilevanza delle regole deontologiche.
La giornata di ieri è stata dedicata alla visita della Suprema Corte e della Procura generale della Cassazione, titolare dell’esercizio dell’azione disciplinare.