18 Dicembre 2013


Legge di Stabilità: rafforzata in ogni sua parte. Da governo e parlamento lavoro serio e approfondito

Questa notte abbiamo concluso i lavori in Commissione Bilancio della Camera e oggi la legge di Stabilità è approdata in Aula. Il lavoro fatto dal Parlamento e dal Governo è stato serio e approfondito.

La manovra di Bilancio esce rafforzata in ogni sua parte. Sotto il profilo fiscale con la concentrazione del cuneo, come deciso al Senato, e il nuovo fondo introdotto alla Camera per ridurre, dal prossimo anno, le imposte sul lavoro e sulle imprese utilizzando i risparmi di spesa e quelli provenienti dalla lotta all’evasione, e poi con la nuova fiscalità federale sugli immobili, più bassa e più equa. Con misure importanti sull’equità sociale, quali la risoluzione di una quota importante di lavoratori esodati, senza occupazione e senza pensione. Misure di sostegno alle famiglie povere, rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga. E poi più risorse per l’Università e le borse di studio, per gli specializzandi, i precari della scuola e della giustizia delle aree del Mezzogiorno in gravi difficoltà. Importanti misure sull’accesso al credito delle imprese con una strategia delle garanzie pubbliche, dal fondo per le piccole e medie imprese a quello sui progetti, dal contributo ai Confidi all’intervento di Cassa Depositi e prestiti per ampliare la possibilità di concedere prestiti. E ancora: nuove infrastrutture, proroga dell’ecobonus, allargamento dei vincoli del patto di stabilità degli enti locali, misure per le aree colpite dalle calamità naturali, a partire dall’Aquila e il cratere abruzzese e dalla Sardegna. Circa 7.000 emendamenti presentati tra Camera e Senato, molti dei quali discussi, valutati e approvati. Più di 45 giorni di lavori e, nel mezzo, un cambio di maggioranza politica con una nuova fiducia. Insomma un lavoro difficile ma con risultati positivi che potranno accompagnare la transizione dalla grande crisi della Finanza Pubblica, indotta anche dalla prolungata recessione, alla ripresa economica prevista per il prossimo anno, seppure lenta e progressiva. Dopo anni di interventi correttivi lacrime e sangue, si tratta della prima manovra di restituzione fiscale, anche se contenuta, e di sostegno al superamento della piu grave recessione dal dopo guerra.