30 Luglio 2010


L’AQUILA, LEGNINI (PD): «BERLUSCONI SFIDUCIA CHIODI E DA' I NUMERI»

Roma, 29 luglio – «Con l’annuncio di ieri, Berlusconi ha sfiduciato il commissario da lui stesso nominato, Chiodi, e ha sconfessato la propria azione: dicendo che d’ora in poi dovrà’ essere il governo nazionale ad occuparsi dell’Aquila, ammette nei fatti che il suo commissario non rende, nonostante per sette mesi abbia ripetuto che tutto stava andando per il verso giusto». Lo afferma il senatore del Pd Giovanni Legnini.

«La verità'  - sottolinea Legnini - è che dopo la positiva esperienza dell'emergenza, la gestione di Berlusconi e Chiodi nella fase di ricostruzione non dà'  il minimo risultato, cosà'¬ come non funziona la legge sulla ricostruzione. Berlusconi e Chiodi hanno negato agli aquilani le risorse e la trasparenza di cui hanno diritto, e dopo 16 mesi dal terremoto la ricostruzione non è ancora stata avviata cosà'¬ come denunciano gli aquilani e i loro amministratori locali». Per coprire le proprie responsabilità' , dice Legnini, «Berlusconi ora dà'  numeri del tutto inventati: non solo i 13 miliardi di cui parla non esistono, ma degli 8 miliardi previsti nella legge e spalmati su 23 anni, ad oggi non c'è neanche un euro, se non le limitate risorse messe a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti per la prima casa».

«Il governo Berlusconi e il commissario Chiodi - prosegue Legnini - non riescono neanche a pagare i debiti con gli albergatori e quelli contratti per i lavori finora eseguiti. Invece che prendersela con gli amministratori locali che sono in trincea tutti i giorni per rispondere alle esigenze dei cittadini, Berlusconi se la prenda con il commissario Chiodi da lui nominato che è l'unico responsabile, insieme con il governo, del mancato avvio della ricostruzione».