Dopo la seduta di oggi della Commissione regionale d’inchiesta su Bussi arrivano nuovi elementi conoscitivi sia sui procedimenti in corso che sulle possibili azioni risarcitorie e di tutela dei Comuni del Sin
Continuano a ritmo serrato i lavori della Commissione regionale d’inchiesta su Bussi, ripresi oggi a L’Aquila con l’audizione dell’avvocato Cristina Gerardis, che ha rappresentato l’Avvocatura dello Stato in tutti i procedimenti giudiziari, penale, civile e amministrativo già definiti o in corso inerenti la discarica.
“L’audizione dell’avvocato Gerardis ci ha consentito di arricchire la conoscenza dei fatti accaduti e che dovranno accadere con ulteriori importanti elementi conoscitivi – così il presidente della Commissione Giovanni Legnini - In particolare, abbiamo avuto la possibilità di approfondire lo stato del processo civile per il risarcimento degli ingenti danni arrecati dall’inquinamento all’ambiente, all’immagine della Regione e dei Comuni esposti e alla salute dei cittadini, nonché l’imminenza del pronunciamento del Consiglio di Stato sull’ordinanza della Provincia di Pescara riguardante l’individuazione del soggetto inquinatore. Anche l’Avvocatura dello Stato ha avuto modo di evidenziare ciò che già l’Arta e il Settore Ambiente e Rifiuti della Regione Abruzzo avevano illustrato al cospetto della Commissione e cioè che, in mancanza di bonifica e ulteriore messa in sicurezza dei siti, il carico inquinante continua ad arrecare danni all’ambiente, alle acque, all’aria e alla salute dei cittadini. Proseguiremo la settimana prossima con l’audizione di tutti i sindaci dei Comuni ricompresi nel Sito di Interesse Nazionale e poi terremo il sopralluogo di tutta la Commissione sulle aree inquinate sia a Bussi che a Piano d’Orta di Bolognano, venerdì 14 febbraio. Dunque i lavori entrano sempre di più nel vivo e, seppur molto complessi, ci stanno già consentendo di acquisire elementi conoscitivi di grande attualità e rilevanza”.