04 Maggio 2012


Dichiarazione sen. Giovanni Legnini su commissariamento Tercas

Il commissariamento di Banca Tercas è una notizia molto grave, anche se per poter fare una valutazione approfondita occorrerà conoscere le motivazioni che hanno spinto Banca d’Italia e Ministero dell’Economia e delle Finanze ad una decisione di tale eccezionalità.

Sono molto preoccupanti le conseguenze della gestione commissariale per le imprese, le famiglie ed i risparmiatori. Mi auguro che il commissariamento possa essere orientato ad un rapido recupero della solidità di Banca Tercas e della controllata Caripe. Il sistema creditizio abruzzese è stato stravolto in poche settimane, prima con l'annuncio della fusione di Bls e Carispaq in Bper, ora con il commissariamento di Tercas con effetti indiretti anche su Caripe.

Delle 5 banche storicamente presenti sul territorio, solo Carichieti vive una condizione di normalità. Tutto ciò in un contesto di grave crisi finanziaria ed economica e di enorme difficoltà di accesso al credito da parte delle pmi. A questo punto gli sforzi vanno indirizzati verso 2 obiettivi. Il primo è il sostegno forte alle Pmi attraverso il sostegno ai confidi ed altri strumenti, destinando a queste finalità tutte le risorse disponibili ed anche una quota dei fondi Fas, che occorre chiedere al governo di rendere immediatamente disponibili.

Il secondo è quello di iniziare a progettare quello che per troppo tempo è stato rimandato: la costruzione di una grande banca abruzzese, prima che quel che resta del sistema creditizio locale venga assorbito dalle grandi banche nazionali. Compito della politica e delle istituzioni non è quello di sostituirsi al mercato finanziario o ingerirsi con operazioni di ingegneria finanziaria, ma creare le condizioni per sostenere il progetto di una banca del territorio i cui protagonisti siano le banche che vorranno starci, le Fondazioni di origine bancaria esistenti, altri investitori istituzionali e il sistema delle imprese.