25 Novembre 2015


CSM, un incontro sull'educazione alla legalità nelle scuole

Mercoledì 25 novembre a palazzo dei Marescialli con Legnini, Giannini, Cantone, Savio, Patrone, Palamara, Balducci e Morosini. Il progetto vede la partecipazione di Ministero dell'Istruzione, Consiglio Superiore della Magistratura, Autorità Nazionale Anticorruzione, Associazione Nazionale Magistrati e Direzione Nazionale Antimafia

A palazzo dei Marescialli, sede del Consiglio Superiore della Magistratura, questa mattina si terrà il convegno su 'Il ruolo della scuola per la cittadinanza attiva e democratica', organizzato dal MIUR con il CSM, l’ANAC, l’ANM e la DNA in occasione della 'Giornata per l'educazione alla legalità'.

In programma gli interventi del Vice Presidente del CSM Giovanni Legnini, che dopo l’introduzione del Consigliere Luca Palamara, aprirà i lavori, del Ministro dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca  Stefania Giannini che chiuderà la sessione della mattina, del Vice Presidente dell'ANM Valerio Savio, di Antonio Patrono della Direzione Nazionale Antimafia, del Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone e dei consiglieri del CSM Paola Balducci e Piergiorgio Morosini che parteciperanno alla sessione pomeridiana.

La giornata, che vedrà la partecipazione anche dei rappresentanti delle Consulte studentesche, nasce come momento di confronto successivo alla firma delle Carte d'intenti tra il MIUR e gli organismi firmatari (CSM, ANAC, ANM e DNA) “al fine di realizzare un coordinamento diffuso e nazionale tra il mondo della scuola e le istituzioni protagoniste” - come si legge nelle delibera del Plenum del CSM approvata lo scorso 11 novembre.

L’obiettivo condiviso è quello di promuovere iniziative per “sensibilizzare gli studenti sui temi della lotta all’illegalità e del contrasto alla criminalità organizzata” attraverso campagne  informative, attività seminariali e un rapporto costante tra le aule dei tribunali e quelle scolastiche per far conoscere il lavoro silenzioso e quotidiano della magistratura.

L'innovazione contenuta nella Carta d'Intenti MIUR-CSM, consiste nel rendere “continuo e costante il contatto tra le aule dei tribunali e quelle scolastiche, attraverso la conoscenza diretta dei magistrati e del loro lavoro quotidiano”. “Il Consiglio Superiore - continua la Carta d’Intenti - si impegna ad adottare le misure necessarie per facilitare la partecipazione dei magistrati” alle attività programmate con i dirigenti scolastici, sulla base degli indirizzi forniti da Ministero e Consiglio.