04 Giugno 2015


CSM, ricevuti i vertici dell’Ispettorato Giudiziario e della Corte Suprema del Sultanato dell’Oman

Il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, salutando e ringraziando la delegazione per la visita, ha sottolineato che il CSM italiano è interessato a sostenere lo sviluppo del sistema giudiziario omanita, nell’ambito delle relazioni bilaterali. Nel corso della visita c’è stato uno scambio d’informazioni relativo al rapporto tra l’autorità d’ispezione giudiziaria e la magistratura; ai meccanismi di controllo e monitoraggio del lavoro dei giudici; alle procedure per migliorare le performance della magistratura, nei rispettivi Paesi

Il Consiglio Superiore della Magistratura, ha ricevuto oggi una delegazione del Sultanato dell’Oman, guidata dal Giudice della Corte Suprema e Presidente dell’Ispettorato Giudiziario, Yaqoub bin Mohamed Al Saidi, dal Giudice della Corte Suprema e Membro dell’Ispettorato Giudiziario, Said bin Sulaiman Al Maskery e dal Presidente della Corte di Appello in Sohar e Membro dell’Ispettorato Giudiziario, Hamad bin Khamis Al Jahwary, in visita di studio a Palazzo dei Marescialli.

La delegazione dell’Oman è stata accolta dal Presidente e dal Vice Presidente della VI Commissione consiliare, Piergiorgio Morosini e Giuseppe Fanfani, insieme ai componenti laici e togati, Paola Balducci e Renato Balduzzi e dal Magistrato dell’Ufficio Studi e Documentazione, Maria Casola.

Il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, salutando e ringraziando la delegazione per la visita, ha sottolineato che il CSM italiano è interessato a sostenere lo sviluppo del sistema giudiziario omanita, nell’ambito delle relazioni bilaterali “la comprensione del funzionamento dei reciproci sistemi giudiziari ha un’importanza notevole per rafforzare i rapporti tra i nostri Paesi, tenuto conto che l’Oman negli ultimi anni ha aumentato gli scambi con l’Europa e in particolare l’Italia, facendo ulteriori passi avanti nell'affermazione dei principi di salvaguardia dei diritti umani e nella tutela dell’indipendenza della magistratura”.

Il Presidente della VI Commissione, Piergiorgio Morosini, ha auspicato che "incontri proficui come quelli di oggi, s’inseriscano costantemente nel dialogo tra magistrature di differente estrazione culturale, per il rafforzamento della tutela dei diritti e il miglioramento di ogni sistema giudiziario"; così come il Consigliere Renato Balduzzi, Direttore dell'Ufficio Studi, dopo aver partecipato, la scorsa settimana ad Algeri all'incontro della Rete Euro-Araba di formazione giudiziaria, ha auspicato "che l'Oman, attualmente semplice Paese osservatore, entri presto a far parte, a pieno titolo, di questa Rete internazionale di formazione giudiziaria il cui consolidamento e sviluppo sono vitali per tutti i nostri Paesi".

Al dibattito ha preso parte anche la Presidente della I Commissione, neo eletta, membro dell’Executive Board della Rete dei Consigli di Giustizia della Area Balcanica ed Euro-Mediterranea, Paola Balducci, che ha evidenziato l’importanza dell’accrescimento della presenza femminile nella magistratura italiana, come nei Paesi di cultura araba. Nel corso della visita di studio, c’è stato uno scambio d’informazioni relativo al “rapporto tra l’autorità d’ispezione giudiziaria e la magistratura; i meccanismi di controllo e monitoraggio del lavoro dei giudici; le procedure per migliorare le performance della magistratura”, nei rispettivi Paesi.