22 Aprile 2016


CSM, Legnini: le parole di Davigo rischiano di alimentare un conflitto di cui la magistratura e il Paese non hanno alcun bisogno

In riferimento alle sollecitazioni di intervento del Csm sulle dichiarazioni del Presidente dell'Anm Piercamillo Davigo il Vice Presidente del CSM, Giovanni Legnini ha ribadito l’impegno quotidiano da parte del CSM di affermare in concreto l'indipendenza della magistratura e ha sottolineato anche che le garanzie e la considerazione che si devono alla magistratura per lo straordinario lavoro che quotidianamente assicura spesso in condizioni difficili, devono unirsi al rispetto per gli altri poteri dello Stato. Per Legnini le dichiarazioni del Presidente Davigo rischiano di alimentare un conflitto di cui la magistratura e il Paese non hanno alcun bisogno tanto più in una fase così delicata

“Il Consiglio Superiore della Magistratura, nell'esercizio delle proprie funzioni costituzionali, lavora per il prestigio e l'autorevolezza di tutta la magistratura”.

Queste le parole del Vice Presidente del CSM Giovanni Legnini con riferimento alle sollecitazioni di intervento del Csm sulle dichiarazioni del Presidente dell'Anm Piercamillo Davigo.

“Le dichiarazioni del Presidente Davigo rischiano di alimentare un conflitto di cui la magistratura e il Paese non hanno alcun bisogno tanto più nella difficile fase che viviamo nella quale si sta tentando di ottenere, con il dialogo ed il confronto a volte anche critico riforme, personale e mezzi per vincere la battaglia di una giustizia efficiente e rigorosa, a partire dalla lotta alla corruzione e al malaffare. Il Consiglio, ha proseguito il Vice Presidente Legnini, è quotidianamente impegnato ad affermare in concreto l'indipendenza della magistratura e non è utile, come qualcuno ha inteso fare, invocarne l'intervento sanzionatorio pur a fronte di affermazioni non condivisibili, peraltro rese nell'esercizio di una funzione non giurisdizionale ma associativa. Le garanzie e la considerazione che si devono alla magistratura per lo straordinario lavoro, che quotidianamente assicura spesso in condizioni difficili, devono unirsi al rispetto per gli altri poteri dello Stato".