25 Settembre 2015


CSM, Legnini con una delegazione al Palazzo di Giustizia di Palermo: "agiremo con rigore e tempestività"

In merito all’inchiesta di Caltanissetta il vicepresidente del CSM, Giovanni Legnini, ha affermato che il CSM ha aperto tempestivamente una pratica e ha sottolineato l’interesse del CSM affinché la sezione misure di prevenzione prosegua la sua attività regolamentare. Legnini si è recato in visita con una delegazione a Palermo dove ha incontrato il presidente della Corte d’Appello e il presidente del Tribunale. La delegazione è stata accolta anche dal procuratore generale Roberto Scarpinato.

“Agiremo con rigore e tempestività. Il CSM ha aperto tempestivamente una pratica, subito dopo aver avuto notizia dell'inchiesta di Caltanissetta. Non posso anticipare le proposte che formulerà la Prima commissione. Ciò che posso dire è che il presidente del Tribunale di Palermo ci ha trasmesso la preoccupazione derivante dal fatto che c’è sconcerto per i fatti che sono emersi fino a questo momento. C'è bisogno di riacquistare serenità.  Del resto quello dei beni confiscati e dell'affidamento degli incarichi agli amministratori giudiziari è' un grande tema che noi non mancheremo di approfondire. A luglio il CSM si era già espresso con un parere”.

Queste le parole ai giornalisti del Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, a Palermo, dopo l'incontro con il presidente della Corte d'Appello, Gioacchino Natoli e il presidente del Tribunale, Salvatore Di Vitale. 

Ad accogliere la delegazione dell'organo di autogoverno della magistratura composta dalla Presidente e dal componente laico della Prima Commissione, Paola Balducci e Pierantonio Zanettin, dal Presidente della Sesta commissione Piergiorgio Morosini, dal segretario generale Paola Piraccini e dal magistrato addetto alla segreteria, Silvia Giorgi, anche il procuratore generale Roberto Scarpinato. 

All'uscita dell'incontro in Corte d'Appello Legnini ha sottolineato che "al CSM interessa che la sezione misure di prevenzione prosegua la sua attività regolarmente e che si salvaguardi quanto di buono è stato fatto finora".