CSM, Legnini: “Prato caso paradigmatico in Italia, presto risposte su carenza di mezzi e personale”
Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura ha incontrato i magistrati del Tribunale e della Procura, accolto dal Presidente del Tribunale, dott. Nicola Pisano, dall’attuale reggente della Procura di Prato, dott. Antonio Sangermano e dal Sindaco, Matteo Biffoni.
Durante la visita agli Uffici giudiziari sono stati esaminati i dati e gli elementi che caratterizzano l’amministrazione della Giustizia a Prato, fortemente influenzata dalle caratteristiche socio-economiche della città, dall’elevata presenza della comunità cinese e dalle circa 5.000 imprese di cui sono titolari i cittadini stranieri, dai flussi demografici, di merci e di denaro generati dalla struttura produttiva pratese e dai problemi indotti dalla difficile integrazione fra le comunità.
Successivamente alla presenza anche dei vertici degli Uffici decentrati dello Stato, dei Capi della Polizia, delle associazioni di categoria e dell’on. Antonello Giacomelli, Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo economico, si è tenuta una conferenza sul tema "Il valore della legalità - La crescita delle imprese tra etica e trasparenza".
“La condizione economica-sociale di Prato deve far riflettere tutte le articolazioni dello Stato perché costituisce un caso paradigmatico, di rilevanti dimensioni, sulle tendenze del Paese: immigrazione, integrazione, export, tutela del made in Italy, lotta al sommerso e lavoro nero – ha dichiarato il vicepresidente del Csm - La legalità e la sicurezza sono parametri irrinunciabili nel favorire un’integrazione necessaria con le comunità immigrate, a partire da quella cinese. Quella di Prato è una situazione eccezionale che impatta in modo rilevante sull’amministrazione della Giustizia esaminata durante gli incontri di oggi”.
Come CSM, ha continuato Legnini, “assumeremo una forte iniziativa di sollecitazione per risolvere i problemi relativi alla carenza di mezzi e di personale per effetto del lavoro aggiuntivo che le istituzioni dello Stato e gli enti locali sono chiamati ad affrontare e daremo priorità a Prato nella nomina del nuovo Procuratore della Repubblica, del Presidente di sezione del Tribunale e nell’assegnazione di nuovi giudici. Vorremo, inoltre, insieme alle autorità locali e periferiche dello Stato e alle forze di Polizia, contribuire a promuovere attività formative e buone pratiche per affrontare in modo adeguato un caso che è unico in Italia”.