10 Agosto 2013


Crisi, a fine anno l’Italia può agganciare la ripresa

L’Italia può e deve incrociare la ripresa annunciata per la zona euro alla fine di quest’anno.

La via maestra è l'attuazione delle importanti misure approvate dal governo Letta sul lavoro: gli incentivi per le assunzioni di giovani e disoccupati; gli strumenti finanziari agevolati per macchinari e impianti; il rafforzamento e l'estensione alle Pmi della garanzia pubblica per l'accesso al credito; l'attuazione del pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese.

Ricordo che 15,7 miliardi sono già stati erogati, mentre ne restano da erogare altri 25 tra il 2013 e  il 2014 e poi gli ulteriori 10-15 miliardi per il completamento. Insieme a queste importanti misure vanno attuate, rapidamente, anche tutte le altre, adottate con il Decreto del Fare. In autunno bisognerà, infine, completare questo intervento sul lavoro anche con la riduzione delle tasse e il finanziamento di nuovi investimenti, utilizzando gli spazi finanziari autorizzati dall'Europa  e la minore spesa per interessi sul debito.

Queste alcune delle mie riflessioni che ho fatto nel corso del dibattito dal titolo ‘A quando la ripresa?’ che si è tenuto oggi a Rivisondoli (Aq) nell’ambito del premio giornalistico “Tvb, al cuore della tv”, ideato dal giornalista del Tg1 Paolo Di Giannantonio e organizzato dalla società di comunicazione Openroma.