29 Gennaio 2019


Articolo su Il Centro: Legnini, l’Abruzzo riparte grazie ai suoi quattro porti

Pescara, Vasto, Ortona e Giulianova: le proposte del candidato presidente La priorità è il dragaggio. Ognuno degli scali dovrà avere la sua vocazione

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Legnini, l’Abruzzo riparte grazie ai suoi quattro porti 
Pescara, Vasto, Ortona e Giulianova: le proposte del candidato presidente La priorità è il dragaggio. Ognuno degli scali dovrà avere la sua vocazione 

di Lorenzo Colantonio: «Gli investimenti sulla rete dei porti abruzzesi costituiscono una priorità e una grande opportunità per la nostra regione. Tra ieri ed oggi, recandomi nei porti e discutendo con gli operatori portuali e della marineria, ne ho ascoltato le difficoltà e registrato le aspettative», dichiara al 29 gennaio 2019
PESCARA. Ore 23, Giovanni Legnini è sulla banchina del porto canale di Pescara per parlare con i pescatori. Accadeva domenica sera. Poche ore prima era nella sala Eden di Ortona per parlare del porto. Argomento affrontato anche ieri a Vasto.
«Gli investimenti sulla rete dei porti abruzzesi costituiscono una priorità e una grande opportunità per la nostra regione. Tra ieri ed oggi, recandomi nei porti e discutendo con gli operatori portuali e della marineria, ne ho ascoltato le difficoltà e registrato le aspettative», dichiara al Centro il candidato presidente dei civici popolari. 
SUBITO I DRAGAGGI. «Occorre innanzitutto accelerare gli importanti investimenti programmati in questi anni, a partire dai dragaggio. Il nostro programma individua le proposte e gli interventi concreti che vogliamo realizzare in accordo con gli operatori, l’autorità marittima e le istituzioni locali», continua Legnini che entra nel merito.
«Intendiamo favorire la vocazione al traffico passeggeri, alla pesca e al diporto del porto di Pescara; la funzione più marcatamente industriale dei porti di Ortona e di Vasto; la focalizzazione sulla pesca e sul diporto del porto di Giulianova. Occorre rafforzare le vocazioni specifiche di ognuno dei porti, farli crescere in rete e sinergia, rafforzare le alleanze con i porti delle regioni vicine. Andrà al riguardo portata a compimento la grande intuizione di promuovere, oltre alla direttrice nord sud, quella est ovest dalla penisola iberica, a Civitavecchia, Ortona fino ai Balcani ». 
GLI INCENTIVI. Passando alla Zes Legnini dice che: «La definizione in queste settimane della zona economica speciale da parte della giunta regionale, con le sue straordinarie potenzialità e gli incentivi, darà forza ulteriore all’attrattività del nostro sistema produttivo e alle potenzialità dei nostri porti». Ma entriamo ancora più nel dettaglio.
PORTO DI PESCARA. «La risoluzione del problema dell’insabbiamento dell’asta fluviale con il dragaggio», dice Legnini, «è il primo passo verso il rilancio: l’investimento complessivo di 40,2 milioni di euro per la deviazione del Porto canale e la realizzazione dei moli guardiani, oltre che di opere minori, permetterà un significativo incremento del volume di traffico».
«È nostra intenzione promuovere lo sviluppo dei collegamenti passeggeri attraverso l’avvio di collegamenti marittimi con l’altra sponda dell’Adriatico».
PORTO DI ORTONA. «Occorre avviare con urgenza gli interventi di dragaggio, per troppo tempo rimasti bloccati a causa dei contenziosi», spiega il candidato. «Sarà necessario inoltre completare la bretella stradale di collegamento e avviare il potenziamento del molo con gli investimenti previsti dal Masterplan che lo finanzia con 54,8 milioni di euro. In tal modo si potrà creare un polo logistico attrattivo sulla portualità a livello regionale, italiano ed europeo».
PORTO DI VASTO. Anche nel caso del porto di Vasto il potenziamento «già previsto e finanziato, va avviato con la realizzazione dell’ultimo miglio ferroviario entrante nel Porto, per un investimento complessivo di 15 milioni di euro, oltre 1,9 milioni per il dragaggio».
PORTO DI GIULIANOVA. Il finanziamento di 4,2 milioni di euro per la messa in sicurezza dell’imbocco del porto di Giulianova, secondo Legnini, «permetterà il potenziamento dell’operatività dello scalo. Vogliamo promuovere un piano di sviluppo che possa sfruttare appieno le opportunità offerte dalla vastità dello spazio portuale».
Il candidato presidente quindi tira le somme: «Con tali investimenti il sistema portuale abruzzese nei prossimi anni potrà finalmente decollare, e favorendo l’integrazione con le altre strutture ed infrastrutture logistiche, potrà costituire uno dei principali volani per la crescita dell’economia regionale e la creazione di posti di lavoro».