16 Ottobre 2013


Tre iniziative per Chieti: Questura, direzione provinciale e demanio

Oggi a Chieti per affrontare problematiche ed opportunità di rilievo per la città e per la Provincia: l'annoso problema della sede della Questura di Chieti, la proposta di soppressione della Direzione provinciale del Lavoro e la possibilità di ottenere il trasferimento dei beni immobili demaniali dismessi dallo Stato al comune.

Nel corso della visita ai due nuovi locali che sono stati resi disponibili dalla Provincia in favore della Questura e che alleviano il problema della sistemazione logistica, ho comunicato che il 7 ottobre prossimo si terrà in prefettura a Chieti un incontro con i vertici di tutti i soggetti pubbliciinteressati, tra cui il provveditorato regionale delle opere pubbliche, il demanio e il dipartimento competente del ministero degli Interni per verificare la possibilità di risolvere il problema della sede della questura, le cui condizioni sono sempre più inaccettabili, sulla base di una proposta avanzata dal sig. prefetto Fulvio Rocco De Marinis, e dal sig questore Filippo Barboso che, con la disponibilità del presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, avanzano l'ipotesi di ampliare, in misura rilevante, i locali della Questura su un piano oggi in dotazione della prefettura, attribuendo alla prefettura stessa i locali dell'ex intendenza di finanza del demanio, ubicati lungo corso Marrucino.

Altro importante tema è quello della Direzione provinciale del Lavoro di Chieti. Ho ottenuto, come impegno da parte del Ministro del Lavoro di rivedere la proposta di decreto che prevede la soppressione della Sede di Chieti che verrebbe accorpata a quella di Pescara. L'ipotesi su cui il ministero sta lavorando è quella di modificare il provvedimento, nel rispetto della legge sulla Spending Review ma senza compromettere lo status giuridico della sede di Chieti. In sostanza, prevedere un unico ufficio Chieti- Pescara con sedi in entrambe le città e con un'unica direzione, distribuita paritariamente.

Infine, con l'importante misura sugli immobili demaniali contenuta nell'art.56bis del Decreto del Fare, si attribuisce ai comuni la possibilità di richiedere il trasferimento della proprietà dei beni demaniali. Tutti i comuni possono fare domanda, entro il 30 novembre e penso che Chieti si debba candidare per ottenere l'attribuzione di due grandi immobili militari: le caserme Berardi e Bucciante, strutture di enorme pregio ed estensione utili per progettare cose nuove per la città.

Il mio impegno sarà quello di far in modo di concretizzare l'eventuale istanza e il progetto che l'amministrazione comunale vorranno presentare al fine di poter realizzare la concentrazione di uffici e funzioni pubbliche in tali importanti strutture pubbliche sulle quali, da anni, sono state avanzate ipotesi e che oggi potrebbero avere una concretizzazione con ricadute rilevanti per la vitalità del centro cittadino. Ho già preso contatti a Roma con il demanio per verificarne la fattibilità, tenuto conto che ad oggi le due caserme non sono incluse nell'elenco ma potrebbero esserlo, sulla base di proposte precise che mi auguro perverranno entro il termine del 30 novembre nei modi e nelle forme volute dal provvedimento del governo Letta'.