10 Marzo 2011


Procter & Gamble: interrogazione dei Senatori Legnini e Micheloni

“Riteniamo che il centro di ricerca della Procter & Gamble S.p.a presente a Sambuceto, in provincia di Chieti, grazie anche ai suoi ricercatori di altissima professionalità, rappresenti un’eccellenza per tutto l’Abruzzo, e va tutelata, non smantellata”.

 Questa la principale motivazione che ha spinto i Senatori Claudio Micheloni e Giovanni Legnini a presentare un'interrogazione al Ministro dello Sviluppo economico e al Ministro del Lavoro per impegnarli ad evitare la chiusura annunciata lo scorso 19 gennaio dalla leadership di Procter & Gamble. La chiusura, secondo le previsioni, dovrebbe avvenire entro la metà del 2012 e le attività verranno dislocate in altre sedi del Gruppo ovvero in Germania, Inghilterra, Belgio, Stati Uniti e Singapore. "Si tratta - hanno commentato i Senatori Micheloni e Legnini -  non solo di una grave perdita per il territorio, considerato l'impiego di professionalità locali, in totale pari a circa 134 persone, con un indotto di circa 500 posti di lavoro, ma anche di un problema che riguarda numerose famiglie che, di colpo, si troverebbero ad affrontare difficoltà fin troppo facilmente intuibili".

Nell'interrogazione sono ben evidenziate le peculiarità della Procter & Gamble che opera in diversi settori con un totale di 125.000 dipendenti in tutto il mondo raggiungendo un fatturato globale annuo di circa ottanta miliardi di dollari. Per quanto riguarda, in particolare, il centro di Sambuceto è stato ricordato che si tratta di un polo altamente produttivo e con costi particolarmente contenuti rispetto agli altri otto centri europei. Inoltre, nonostante la dimensione contenuta del centro, le sue competenze sono molto estese e coprono diversi settori. Tutto questo fa sì che il centro svolga un ruolo di leadership indiscusso. Un riconoscimento "ufficializzato" anche dal Presidente della Repubblica che nel giugno 2010, presso il Quirinale, nell’ambito della Giornata dell’innovazione, ha premiato una ricercatrice del centro di ricerca di Sambuceto con il prestigioso “Premio dei premi”.

I Senatori hanno quindi chiesto al Ministro dello sviluppo economico e al Ministro del lavoro di sapere quali azioni il Governo italiano intenda intraprendere nei confronti della multinazionale Procter & Gamble, al fine di riconsiderare la decisione di chiusura, anche in considerazione del fatto che  la Regione Abruzzo, martoriata dal sisma del 6 aprile 2009, di tutto ha bisogno ma non di realtà produttive che chiudono. Considerato, inoltre, che la Procter & Gamble realizza in Italia un fatturato annuo di circa 2,2 miliardi di euro commercializzando molteplici prodotti (Ace, Ariel, Dash, Bolt, Viakal, Mastro Lindo, Lenor, Swiffer, Fairy; AZ, Oral B, Kukident; Max Factor, Oil of Olaz, Pantene, Herbal Essences, Infasil, Wella, Tampax, Lines, Pampers, Vicks Sinex; Braun, Duracell, Hugo Boss, Lacoste, Laura Biagiotti, Dolce & Gabbana, Gucci; Gillette Mach3, Braun; Iams; Pringles), i Senatori Micheloni e Legnini chiedono al Governo se intende rivedere i rapporti commerciali con quelle amministrazioni e aziende pubbliche italiane nel caso utilizzino i suddetti prodotti.

Allegato: Interrogazione Procter&Gamble

 Roma,  9  marzo 2011