05 Luglio 2017


Prima visita in Cina del Consiglio Superiore della Magistratura e della Suprema Corte di Cassazione

Durante la visita sono previsti incontri presso la Corte Suprema del Popolo e la Suprema Procura del Popolo della Repubblica Popolare Cinese

Conclusa oggi la visita in Cina della delegazione del Consiglio Superiore della Magistratura e della Suprema Corte di Cassazione, che si è recata a Pechino su invito della Corte Suprema del Popolo della Repubblica Popolare Cinese.

Nel corso della missione, durante la quale si sono svolti numerosi incontri,  è  stato sottoscritto   da parte delle tre istituzioni un Memorandum di intesa che prevede la cooperazione in materia di  dialogo tra le corti, riforme giudiziarie, organizzazione giudiziaria, formazione dei giudici, assistenza giudiziaria bilaterale, trasparenza,  informatizzazione delle corti, armonizzazione dei sistemi giuridici e delle definizioni degli istituti giuridici, parità di trattamento dei  cittadini di fronte alla legge e contrasto ad ogni forma di criminalità organizzata o terroristica e alla corruzione.  

"L'accordo concluso tra le due Corti Supreme e il CSM italiano e' di straordinario valore" ha dichiarato il Vice Presidente Giovanni Legnini " per la prima volta infatti si provvede ad istituire un quadro di cooperazione stabile e definita con la Corte Suprema Cinese. Un programma di attività , quello prefigurato nell'intesa , che servirà ad approfondire e migliorare la conoscenza tra le magistrature ed i sistemi giudiziari  dei due Paesi ed a favorire forme di armonizzazione  dei  rispettivi sistemi giuridici, pur nella consapevolezza della loro profonda diversità. Le attività programmate con il memorandum potranno inoltre costituire ulteriore stimolo al miglioramento dei già positivi rapporti economici e culturali tra i nostri Paesi  ed a favorire la crescita degli investimenti  da parte degli operatori economici".

Il Primo Presidente della Suprema di  Corte di Cassazione italiana, Gianni Canzio,  nell'esprimere grande soddisfazione per la proficuità  e profondità  degli incontri avuti con il ceto dei giuristi  della Repubblica Popolare Cinese, auspica per la credibilità del dialogo aperto fra istituzioni  e sistemi  giuridici pure diversi, il metodo della continuità e sistematicità nella pratica degli scambi di informazioni  e delle visite e attività culturali e formative dei magistrati e degli studiosi  dei due Paesi.

Nel corso della visita la delegazione, guidata dal Vice Presidente  del CSM Giovanni Legnini e con la partecipazione del Primo Presidente  della Cassazione Gianni  Canzio, del Consigliere  del CSM Paola  Balducci, dell'Avvocato Generale della Procura Generale della Cassazione  Nello  Rossi e del consigliere della Cassazione Lina Rubino, ha incontrato, oltre alla Suprema Corte Cinese,  la Procura Generale del Popolo della Repubblica Cinese e la Corte Distrettuale di primo grado di Dongcheng. 

  

Sul tema della formazione si sono svolti incontri con  la Scuola di formazione dei giudici cinesi e con il mondo accademico dell'Università di Pechino  CUPL e della facoltà di legge ed economia dell'Università dello Zhongnan ZUEL, che ha concluso il 13 gennaio scorso un accordo con l'Università La Sapienza di Roma per la creazione di un Centro di studi giuridici italo-cinese sul diritto romano.

La delegazione ha infine incontrato presso la Residenza dell'Ambasciatore italiano Ettore Sequi una rappresentanza della Camera di Commercio italiana in Cina.