14 Luglio 2017


A Palazzo dei Marescialli l’incontro sul contrasto alle agromafie e al caporalato. Legnini sulle agromafie “fenomeno in crescita, lotta è priorità”

Grazie all’iniziativa congiunta del CSM e della Scuola Superiore della Magistratura oggi si sono confrontati sul tema del “contrasto alle agromafie e degli strumenti normativi e delle tecniche di indagine” esponenti della magistratura, delle forze dell’ordine e delle Istituzioni, nell’ottica di una sempre maggiore sinergia nel contrasto al fenomeno. 

Nel corso della tavola rotonda il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina ha sottolineato che gli effetti della legge contro il caporalato "si stanno vedendo e che in tanti territori l'attività inquirente ha avuto una svolta. Ora bisogna vedere come migliorarla" e ha aperto “alla massima interazione" tra le istituzioni, per un "lavoro concertato" che serva a "fare bene l'attività di contrasto".
 
Per il Vice Presidente del CSM Giovanni Legnini “la lotta alle agromafie e l'impegno per la sicurezza alimentare contro ogni forma di frode costituiscono una priorità per il Paese e per la giurisdizione". Il Vice Presidente Legnini ha evidenziato “l’importanza del confronto e dell'attività di formazione come metodo giusto per rendere efficace la risposta giudiziaria a un fenomeno che cresce: quello della penetrazione delle organizzazioni criminali nel settore alimentare". Al dibattito ha partecipato anche il Presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo e il già Procuratore di Lecce Cataldo Motta.
 
La seconda sessione sul "contrasto allo sfruttamento della mano d'opera quale momento essenziale del contrasto alle agromafie" è stata coordinata dal Componente del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, Guglielmo Leo.