18 Marzo 2014


Il piano di rientro di Roma Capitale è una grande scommessa anche per il Paese

Il lavoro sul riequilibrio finanziario di Roma è una straordinaria opportunità di riforma strutturale dell'enorme e onerosa macchina comunale, nonché di rilancio della funzione nazionale ed internazionale della Capitale del Paese.

Da ieri il lavoro è entrato nel vivo, prima con incontri istituzionali e con il seminario del Pd romano, questa mattina con la cabina di regia convocata in Campidoglio dal Sindaco Marino, con la seduta delle commissioni riunite Bilancio e Finanze che hanno incardinato il provvedimento, e poi l’Aula della Camera che ha esaminato e respinto le pregiudiziali di costituzionalità del decreto che contiene numerose altre norme sugli enti locali in difficoltà e le disposizioni conclusive sulla nuova fiscalità locale. In tutti gli incontri e le riunioni ho sottolineato che l'obbligo per Roma di elaborare un serio e rigoroso piano di riequilibrio finanziario strutturale dell'ente, e di provvedere alla riorganizzazione e valorizzazione delle numerose società e istituzioni pubbliche e dell'ingente patrimonio pubblico, va affrontato con determinazione e fiducia. Roma Capitale può passare da una pesante eredità finanziaria ad esempio di revisione integrale della spesa pubblica e recupero di efficienza dei servizi. Una grande scommessa per Roma e per l'Italia.