09 Agosto 2011


FAS, LEGNINI SMENTISCE CHIODI: “ABRUZZO NELL’OBIETTIVO COMPETITIVITA’ COME MOLISE, BASILICATA E SARDEGNA CHE RICEVEREANNO FONDI”

Il senatore abruzzese: “Il piano dell’Abruzzo bocciato tre volte, la nostra regione è l’unica esclusa”.

“La tesi in base alla quale l’Abruzzo non c’è perché non sarebbe più nel Mezzogiorno è incredibile: l’Abruzzo è nell’obiettivo Competitività al pari del Molise, della Basilicata e della Sardegna. Chiodi avrebbe dovuto spiegare una sola cosa: perché queste tre regioni sono destinatarie di notevoli risorse statali con la delibera Cipe e solo l’Abruzzo no”. Lo afferma il senatore abruzzese del Pd Giovanni Legnini, intervenendo sulle dichiarazioni di Chiodi in merito alla delibera Cipe sui fondi Fas che ha escluso l'Abruzzo.

“Le dichiarazioni di Chiodi nervose e offensive nei confronti delle opposizione sono inaccettabili e sintomatiche dello stato confusionale della sua politica, peraltro non difesa neppure dai suoi colleghi e alleati” spiega Legnini, “in tutti i provvedimenti incentivanti statali l’Abruzzo, seppure con una intensità di aiuti inferiore alle regioni obiettivo Convergenza, è regolarmente e costantemente annoverato nelle regioni del Mezzogiorno perché tale è il suo status, tanto che nella graduatoria sulla dotazione infrastrutturale siamo al quartultimo posto in Italia. Ad esempio nell’ultimo atto legislativo di luglio prima della manovra, il cosiddetto Decreto Sviluppo che ripristina il credito d’imposta per le assunzioni, l’Abruzzo c’è come regione del Mezzogiorno, come è sempre avvenuto in passato. È Chiodi quindi a dire il falso, non i parlamentari di opposizione che hanno il sacrosanto dovere di evidenziare ciò che non va e di fare proposte”. I fondi Fas, prosegue il senatore Pd, “possono e devono essere attribuiti all’Abruzzo e la programmazione deve corrispondere ai criteri dettati dal Cipe, oltre che alle esigenze della regione e ad una visione del suo sviluppo. Basta fare una visita al ministero dello Sviluppo economico e parlare con chiunque, anche con l’usciere, per accertarsi che i piani presentati non sono stati ritenuti accettabili: altrimenti Chiodi ci spieghi perché è stato rimodulato tre volte e perché non è stato approvato con l’ultima delibera Cipe”. Ora, chiede Legnini, “basta con le ricostruzioni fantasiose e la propaganda che proviene da chi governa. Noi siamo disponibili, come sempre, a fare la nostra parte per aiutare l’Abruzzo, ma ognuno deve dire la verità”.