14 Marzo 2018


CSM: dal 19 marzo online tutti gli atti sul giudice Guido Galli

In occasione del trentottesimo anniversario della scomparsa del giudice Guido Galli, assassinato dai terroristi il 19 marzo 1980 mentre si trovava presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Statale di Milano dove insegnava criminologia, il Consiglio Superiore della Magistratura lo ricorda pubblicando tutti gli atti e i documenti della sua vita professionale (sul sito www.csm.it, da lunedì 19 marzo).

Il Plenum del CSM, infatti, ha approvato all’unanimità la delibera della Sesta Commissione, relatori la Presidente Paola Balducci e il Consigliere Antonio Ardituro, che dispone la desecretazione di tutti gli atti relativi al fascicolo personale del Giudice Guido Galli così come già avvenuto per ricordare i magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Bruno Caccia e Gian Giacomo Ciaccio Montalto.

Guido Galli, nato a Bergamo il 28 giugno 1932, al momento della morte era Giudice presso l’Ufficio Istruzione di Milano ed aveva concluso diverse inchieste contro il terrorismo.

“Magistrato capace, integerrimo e fine giurista – si legge nella delibera approvata dal CSM – docente di criminologia presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Statale di Milano dove venne ucciso da mano terrorista pochi mesi dopo aver istruito il processo al più importante gruppo di dirigenti della formazione terrorista Prima Linea”. 

Il Vice Presidente Giovanni Legnini ha espresso “soddisfazione per l’iniziativa di desecretazione e pubblicazione degli atti del giudice Galli, come già avvenuto per Falcone, Francesca Morvillo, Borsellino, Caccia, Ciaccio Montalto. Credo sia giunto il momento di provvedere a desecretare tutti gli atti relativi ai magistrati assassinati dal terrorismo e dalla mafia, e mi auguro che si riesca a farlo entro la fine della Consiliatura”.