30 Aprile 2014


Con il sì al decreto maggiori certezze finanziarie per gli Enti locali italiani

La legge di conversione del decreto, contenente le norme urgenti per Roma Capitale e per altri enti locali in situazione di emergenza finanziaria, nonché la disciplina della TASI e della TARI, è stata finalmente approvata oggi in via definitiva dal Senato.

Si chiude così un percorso normativo tormentato che definisce un quadro di maggiori certezze finanziarie per gli enti locali italiani, in un contesto di accresciuta autonomia fiscale degli stessi e di riduzione della pressione fiscale locale complessiva, rispetto alla previgente IMU sulla prima casa.

Roma Capitale è finalmente nelle condizioni di poter predisporre quel piano di riequilibrio finanziario - di cui il bilancio di previsione per il 2014 potrà costituire un primo passo - necessario per superare le enormi difficoltà nelle quali si trova per effetto delle gravi anomalie gestionali e finanziarie degli anni passati, accertate anche dagli ispettori del MEF”.

Non si tratta di un provvedimento ‘Salva Roma’, ma di una normativa speciale, senza oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica, contenente disposizioni e indirizzi per restituire a Roma le condizioni per una normalità finanziaria, ma anche per avviare un percorso di concreta attuazione delle norme vigenti sulla Capitale. Il Governo è impegnato ad accompagnare tale percorso anche per assicurare, come più volte dichiarato dal Sindaco Ignazio Marino, il rispetto delle regole contabili e gestionali dell'ente in modo che possa esercitare appieno le importanti funzioni di Capitale d'Italia.

 

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