27 Novembre 2013


Adriatico, regione d'Europa

Inserire nel Piano d’Azione della Macroregione Adriatico-Ionica (EUSAIR) l'attività di comunicazione istituzionale e di informazione, in collaborazione con i governi degli otto paesi protagonisti e con l’apporto e il contributo delle agenzie e degli stakeholder del settore.

É questo il tema di cui abbiamo parlato nel corso del workshop, promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri – dipartimento Editoria, dal titolo 'Adriatico, regione d'Europa' tenutosi questa mattina a Roma alla presenza, tra gli altri, del viceministro degli Affari Esteri, Marta Dassù, e del presidente della Regione Marche nonché coordinatore del Comitato delle Regioni di Bruxelles per la Macroregione Adriatico-Ionica, Gian Mario Spacca.

L’iniziativa si inserisce dentro il contesto della strategia della Macroregione Adriatico-Ionica che verrà costituita il prossimo anno, nel corso del semestre italiano di presidenza dell’Unione europea, affiancandola alle altre due macroregioni già esistenti: baltica e danubiana.

Alla strategia di coordinamento delle politiche di sviluppo tra gli otto paesi della EUSAIR, il dipartimento Editoria della presidenza del Consiglio sta lavorando per inglobare un altro importante asse, trasversale alle azioni che si vogliono perseguire: la comunicazione. Sia per comunicare cos'è la Macroregione Adriatico Ionica, quali obiettivi persegue, facendo crescere il convincimento della preziosità della collaborazione in questo spazio importante presso gli attori istituzionali, economici e sociali e presso i cittadini. Sia per far dialogare i sistemi di comunicazione e di informazione tra le diverse realtà protagoniste della macroregione. Una sfida ambiziosa data la forte eterogeneità storico-culturale che le contraddistingue.

Guarda il servizio dell'AdnKronos