30 Marzo 2012


ABRUZZO. IMU, EMENDAMENTO LEGNINI: «ESCLUDIAMO GLI IMMOBILI INAGIBILI E INABITABILI»

Il senatore Pd: «Sarebbe assurdo far pagare ai cittadini per le case danneggiate dal sisma e dagli altri eventi calamitosi».

«Anche i fabbricati danneggiati dal sisma, nonostante i ritardi della ricostruzione, rischiano di dover pagare l’Imu: è per questo che ho presentato un emendamento in commissione Bilancio e finanze del Senato, nell’ambito del decreto fiscale, per escludere totalmente dall’obbligo di pagamento dell’Imu i fabbricati danneggiati finché  non verranno riparati». Lo annuncia il senatore abruzzese del Partito Democratico Giovanni Legnini, che ieri ha presentato un emendamento che punta a correggere questa decisione.

«La legge del governo Berlusconi che istituisce dell’Imu, integrata e anticipata dal governo Monti, prevede  il pagamento per tutti gli immobili, seppur in modo ridotto per le prime case» ricorda il senatore abruzzese, «e i relatori del provvedimento ieri hanno presentato un emendamento che punta a ridurre alla metà l’Imu per i fabbricati inagibili e inabitabili. Ho però presentato un mio emendamento per escludere totalmente dal pagamento dell’Imu questi fabbricati, con espresso riferimento a quelli danneggiati dagli eventi sismici e dalle altre calamità naturali. Lunedì riprenderemo la discussione in Commissione: ma ho già fatto un appello al governo e a tutte le forze politiche, nella seduta di ieri, perché accolgano questo emendamento» spiega ancora Legnini, «perché sarebbe davvero paradossale far pagare questa imposta, seppur in misura ridotta, a chi ha subito danni e sta subendo gli enormi ritardi nella ricostruzione»